Sicilia e-Servizi. Applicare pienamente agenda digitale
“L’attribuzione da parte della Regione di un ruolo strategico a Sicilia e-Servizi non è solo un atto di indirizzo politico per preservare una realtà che va tutelata, su cui Regione e Unione Europea hanno investito tanto, soprattutto in termini economici, ma è anche un investimento politico per la realizzazione dell’agenda digitale”. Lo ha detto Antonio Ingroia, amministratore unico di Sicilia E-Servizi, la società di informatizzazioni dei servizi della Regione Sicilia, nel suo intervento in occasione della presentazione del protocollo di intesa tra l’Università di Palermo e Oracle che si è tenuto alla sala Lanza dell’Orto Botanico di Palermo.
“Dopo l’uscita dalla proceduta di liquidazione – ha continuato Ingroia – è stato avviato un progetto che ci deve portare a realizzare gli scopi originari dell’azienda. Tra questi l’agenda digitale nella sua piena applicazione in Sicilia. Bisogna volgere l’informatica a tutela dei cittadini, a cominciare dal diritto di accesso e di controllo. In questo senso vedo in linea con la mia storia l’aspirazione al compimento dell’etica pubblica, che nel caso di Sicilia E-Servizi si traduce nell’indirizzare la società di informatizzazione verso il massimo della trasparenza.
Il cittadino – ha concluso Ingroia – deve sapere l’atto amministrativo che gli interessa a che punto è, e su quale scrivania si è eventualmente fermato”.
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