28 October 2017 In News
Replica alle inesattezze scritte da Repubblica
Ringrazio Repubblica che, scrivendo un’inesattezza, mi mette in condizione di spiegare come stanno le cose e quale sia il danno che stanno subendo i cittadini siciliani.Nell’articolo pubblicato il 21 ottobre, a firma Giusi Spica, dal titolo “Sanità, liste d’attesa raddoppiate”, emerge che la gestione del Cup regionale per semplificare ed accelerare le procedure di prenotazione delle visite e analisi ospedaliere, il cosiddetto “sovra cup”, non è partito perché Sicilia Digitale, la società di cui sono Amministratore Unico, non avrebbe ancora “rodato il software”.Questo è totalmente falso. Sicilia Digitale, ex Sicilia e-Servizi, gestisce esclusivamente il Cup del Civico di Palermo e della Asl di Trapani e l’amministrazione regionale non ci ha finora autorizzato neppure a mettere in rete almeno le due realtà di cui ci occupiamo.Da anni chiediamo alla Regione Siciliana che ci venga formalmente affidata la progettazione del “sovra cup”. In poco tempo e a basso costo (noi, al contrario dei privati, non abbiamo bisogno di trarre profitti) potremmo mettere in rete tutte le Asl siciliane con un’enorme diminuzione delle liste di attesa.Invece, la maggior parte delle Asl siciliane si sono rivolte direttamente ad aziende private scavalcandoci completamente e rendendo sempre più difficile l’armonizzazione dei diversi sistemi. Ma ora siamo al paradosso: i disservizi vengono fatti ricadere addirittura sulla società informatica che ne è stata esclusa. Anzi, mentre le nostre doverose richieste vengono disattese, qualcuno all’interno dell’amministrazione regionale, guarda caso in tempo di campagna elettorale, si adopera per rivolgersi al mercato privato, per ripristinare quella situazione di monopolio dei privati che con fatica in questi anni siamo riusciti ad eliminare, così riducendo di centinaia di milioni di euro lo sperpero del denaro pubblico in favore di privati avvenuto in passato, e che ora rischia di riproporsi a spese dei soliti cittadini. E non solo: affidare a privati il compito di fare un nuovo “sovra cup” comporterebbe un ulteriore aggravio di spese per la pressoché sicura incompatibilità tra il nuovo “sovra cup” a gestione privata e quello della Asl di Trapani e del Civico di Palermo che Sicilia Digitale gestisce in totale efficienza. Addirittura si prospetta che la soluzione venga cercata attraverso la Consip che certamente non brilla per qualità e trasparenza, viste certe indagini giudiziarie in corso…
Nello stesso articolo viene riportato che finalmente l’assessore alla sanità Baldo Gucciardi ha firmato il decreto per l’istituzione del “sovra cup”. Non si sa ancora formalmente chi se ne occuperà. Ci auguriamo, per consentire ai siciliani di avere un servizio perfettamente funzionante, in tempi brevissimi, a basso costo e con una sicura riduzione dei tempi di attesa, che il sovra cup venga affidato a Sicilia Digitale, come la legge e il buon senso indurrebbero a fare. Al momento, però, nessuno ci ha ancora chiamati. Non vorrei che si tratti del solito tentativo di dirottare risorse pubbliche verso aziende private con aumenti di costi e tempi esorbitanti.Antonio Ingroia (Amministratore Unico Sicilia Digitale)